La mia invenzione è destinata a non avere alcun successo commerciale.

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Blog a cura di Mimmo Fuggetti

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martedì 25 ottobre 2011

THE WRESTLER: Sogno o realtà?

Randy "The ram" è un wrestler di fama mondiale. A causa di un infarto sarà costretto a rimodellare il suo stile di vita e cercherà di mettere ordine ai suoi problemi, soprattutto con la figlia, la quale si mostra scettica nei confronti del padre. Ammirevole da parte di Aronofsky il fatto di affrontare con un approccio critico lo "sport" del wrestling, sicuramente differenziabile da un film come "Pronti alla rissa". Il wrestling è sempre stato uno sport molto apprezzato dai giovani. Ci si chiedeva se si trattasse di realtà o finzione. In questo film è Aronofsky a mettere luce alla questione, col taglietto sulla fronte inflittosi da Rourke dopo pochi minuti. L'incipit del film è quello di un uomo ripreso sempre di spalle. Si, perché c'è poco di interessante da vedere in lui se non si trova sul ring. E' li che mette in scena la sua esibizione/distruzione, quella del suo corpo (cosi come avviene per la Tomei), è li che si sente veramente a casa. Degna di nota la citazione al film "La bella e la Bestia" durante il ballo tra padre e figlia. Il film non è sul wrestling, non è sul passato di un uomo che si ritrova ad affettare salumi dopo una luminosa carriera da grande professionista, ma è un film che riguarda la messa in mostra, e distruzione, del corpo umano. Una forte critica alla società (americana, ma non solo), che conduce gli uomini a massacrarsi per poter condurre una vita migliore, e lo fa inducendo questi senza esserne consapevoli. Questa "ballata di Mickey Rourke" riporta sul podio uno degli attori più maledetti della storia del cinema, recitando con naturalezza e riportando tutto se stesso in quest'opera che definirei post-neorealistica!

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