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Louis Lumière

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Blog a cura di Mimmo Fuggetti

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mercoledì 19 settembre 2012

Monsieur Lazhar

di Philippe Falardeau. 
Con Fellag, Sophie Nélisse, Danielle Proulx, Jules Philip, Émilien Néron.
 
Drammatico, durata 94 min.- Canada 2011.

A Montréal, in una scuola elemetare, una insegnante si impicca nell'aula dove teneva sino al giorno precedente le sue lezioni. Questo lutto diventa un trauma per i bambini della scuola, i quali, secondo la preside, avranno bisogno di una psicologa, una volta alla settimana, che cercherà di aiutarli senza però alcun esito positivo. Il personaggio chiave per sbloccare questo trauma, sarà proprio mounsieur  Lazhar, un immigrato algerino dall'oscuro passato. Sarà lui a sostituire la precedente insegnante e con diverse difficoltà, tenterà di entrare nel cuore dei suoi alunni e forse attraverso il loro aiuto, cercherà di risolvere anche i suoi problemi e di superare le sue paure.
La pellicola di Philippe Falardeau, dopo aver riscontrato un discreto successo da un festival all'altro, arriva nelle sale italiane e incanta con scene di maestria registica e narrativa. Dopo aver visto La classe, film francese del 2008 interamente girato in una scuola, ci ritroviamo davanti ad un opera che riprende lo stesso filone. Tanti sono gli elementi che ricordano la pellicola francese, anche il fatto che nonostante sia un film di produzione canadese, comunque ci troviamo a Montréal. Il cinema canadese è sempre stato a caccia di una sua vera identità. Questa mancanza di una propria storia, di un proprio passato nazionale che riguarda la sua identità, è presente anche in Monsieur Lazhar. Il protagonista del film incarna il Canada, le sue paure, le sue relazioni, i suoi traumi e le sue mescolanze. Cosi come altri cineasti canadesi, su tutti David Cronenberg, Philippe Falardeau racconta la sua fiaba canadese attraverso il personaggio di  Lazhar. Come una farfalla che lascia la sua crisalide, il film evidenzia il distacco da un passato e dalle paure che ombreggiano nelle vite di ognuno di noi. I bambini della scuola elementare di Montréal sono afflitti da un dolore che fatica ad essere esternato, ma che piuttosto rimane dentro di loro e che difficilmente andrà via. La grandezza di questo film probabilmente sta proprio in questo: i bambini affrontano il dolore proprio come l'adulto Lazhar. Entrambi affrontano i loro sensi di colpa nello stesso modo, nella propria intimità. Il protagonista del film di Falardeau attraverso l'aiuto dei suoi alunni condurrà un viaggio alla ricerca di una rinascita, proprio come quella che sta avvenendo al suo paese.